Come Trasformare una Tenuta in un Agriturismo

Alcune Indicazioni per Aprire un Agriturismo

Negli ultimi anni l'interesse verso la natura, l'ambiente e la sana alimentazione va crescendo sempre più, così come la ricerca di vacanze alternative, lontano dalle città, dal loro inquinamento e dal loro rumore. Milioni di italiani decidono di trascorrere le loro giornate in tenute agricole e migliaia di imprenditori hanno scelto di aprire i cancelli delle proprie aziende ai visitatori: uno scambio conveniente per entrambi!
Antichi castelli o tenute padronali possono acquisire nuova linfa, divenendo luoghi adatti ad ospitare cerimonie, banchetti o turisti che desiderano trascorre le ferie immersi nel verde.


Vediamo, in breve, come aprire un agriturismo.
Un aspetto imprescindibile è rappresentato dal fatto che il titolare dell'agriturismo sia proprietario, affittuario o usufruttuario di un terreno dedicato alla coltivazione, alle attività di allevamento del bestiame o ancora alla silvicoltura. L'attività principale è quindi rappresentata dal lavoro agricolo, così come i fabbricati atti ad ospitare i turisti devono essere attinenti all'originaria attività contadina e non possono essere di recente edificazione, pur essendo previsto il recupero di vecchi casolari.  
Qualora esistano tali requisiti è necessario iscriversi nell'elenco regionale dedicato agli operatori agrituristici presso la Commissione Provinciale per l'agriturismo. A questo punto bisogna procedere alla presentazione della domanda al Sindaco del proprio Comune e della richiesta ai Vigili del Fuoco in materia di sicurezza. È, inoltre, previsto un sopralluogo da parte delle autorità sanitarie per gli opportuni controlli sull'idoneità delle strutture ad ospitare gli avventori. Altri adempimenti riguardano l'iscrizione presso la Camera di Commercio e le comunicazioni all'INPS e all' INAIL.
È probabile che tale iter burocratico richieda diverso tempo, anche un anno, pertanto se sognate di aprire un agriturismo vi consigliamo di studiare velocemente tutte le leggi in materia, sia quelle nazionali che quelle regionali, senza dimenticare le circolari. Il punto di partenza può essere rappresentato dalla Legge n.96 del 20 febbraio 2006 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n.63 del 16 marzo 2006) volta a disciplinare l'agriturismo, ma non meno importanti sono le normative regionali succedutesi nel corso del tempo.